Mercoledì 24 novembre, dalle 18.00, la libreria Libri Liberi ospita “in presenza” Flavio Pagano, scrittore e musicista eclettico, poliedrico e polifonico, autore di Perdutamente, libro autobiografico nel quale racconta la saga tragica e comica di una famiglia napoletana con protagonista un’anziana madre con Alzheimer, storia che proseguirà in un secondo libro intitolato Infinito presente.
Durante la serata dedicata a uMani sarà presentato Mammamà, uno dei corti firmati da Flavio Pagano che, oltre ai testi e alla musica, ne ha curato la regia insieme a Giuseppe Bella. Mammamà è una sintesi fulminante della relazione fra un figlio e la madre con Alzheimer: «Dentro ho cercato di tirarci tutto» racconta Pagano. «In trecentodue secondi, ci sono dieci anni di vita. Gli anni della malattia, del “Carpe diem estremo”, quello in cui non solo devi saper cogliere l’attimo, ma devi anche essere pronto a mettere le mani nella merda per afferrarlo. Ma soprattutto c’è la lezione che solo chi soffre, solo chi è alla fine del cammino, solo chi conosce il gelo della solitudine senza ritorno, può dare. Una lezione semplice e grandiosa: ma non vi dirò qui qual è, perché la risposta arriva alla fine di Mammamà».
Il progetto “uMani”, secondo l’idea di Pagano, è anche un «progetto itinerante che, proprio come gli ultimi e come i migranti, cerca casa: la cerca ovunque ci sia qualcuno disposto ad accoglierla, all’insegna del principio che disabilità, deficienze cognitive, povertà estrema, migrazioni, siano i temi di un’unica lotta: la lotta all’indifferenza, cancro del mondo». Il 24 novembre “uMani”, l’opera migrante contro l’indifferenza, arriva a Libri Liberi, nuova tappa di questo grand tour d’Italie che ha avuto inizio a Cesanatico all’Alzheimer Fest 2021 e di cui è stato la mascotte.
L’opera di Pagano sarà esposta, fino al 5 dicembre, a Libri Liberi. Nel 2009 proprio nella libreria Libri Liberi è stato fondato il Libero Caffè Alzhiemer, il primo di Firenze, che propone l’opportunità per le persone con demenza e per i loro familiari di incontrarsi e incontrare educatori con esperienze e competenze specifiche nella cura di chi vive con l’Alzheimer. Un’occasione per evitare il pericolo d’isolamento sociale che sempre minaccia chi affronta una sfida così complessa, vuoi per l’impegno che richiede l’assistenza, vuoi per lo stigma che accompagna i disturbi mentali.
Nel corso della serata del 24 novembre, dedicata all’Alzheimer, ci sarà anche la presentazione di Svrigole, terzo quaderno di arteterapia dell’associazione C.R.E.T.E., edito da LibriLiberi e interamente dedicato, oltre che a questo tema, all’esperienza del Libero Caffè Alzheimer di via San Gallo.