Venerdì 8 aprile alle ore 17:30 alla biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24, Firenze) sarà presentato il libro “La bambola di pietra. Il racconto della bimba di Pian d’Albero e la scelta dei giovani del quartiere di Gavinana a Firenze” curato da Maria Venturi ed edito da LibriLiberi Editore.
“Quando mi sveglio la notte mi trovo in Pian d’Albero. Eppure allora ’un ho mai avuto paura”. Sembra un attacco da narrazione letteraria classica ed è invece l’inizio e la fine di tutto, di una storia reale, quella di Giuseppina Cavicchi che a 11 anni fu protagonista e testimone della strage della sua famiglia avvenuta il 20 giugno del 1944 ad opera dei tedeschi. Quasi ottant’anni non sono bastati per fare completa chiarezza sui fatti che determinarono la tragedia di Pian d’Albero in cui persero la vita più di 30 persone: oltre alla famiglia Cavicchi furono uccisi infatti molti giovani renitenti alla leva che in quella casa avevano trovato ospitalità prima di raggiungere la brigata Sinigaglia che operava nella zona. Per tutto questo oggi l’ultima testimonianza di Giuseppina Cavicchi che ricostruisce il quadro completo degli avvenimenti è essenziale per fissare con fermezza i termini della vicenda. Al suo racconto si accompagnano i ricordi di altri giovani che, in qualche modo, furono partecipi dei fatti.
Nel corso dell’evento interverranno Francesca Gaggini Direttrice dell’Archivio Storico del Comune di Firenze, Elisabetta Olobardi, Presidente dell’Associazione Culturale “Vittorio Rossi-Libri Liberi”, Matteo Mazzoni, Direttore dettistituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, Maria Luisa Moretti, Assessore alla Formazione del Comune di Fiesole 2004-2014 e Maria Venturi, ricercatrice e curatrice del libro.
La partecipazione è gratuita su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 055 261 6523 oppure via email a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
