Nella cornice del giardino di Libri Liberi quattro donne, un’autrice, due attrici, una dj. Due attrici, due voci, con il vizio di parlare a loro stesse e così a tutte le donne.
Uno spettacolo intimo, forte e pieno, come le parole e gli scritti che Goliarda Sapienza ha voluto lasciarci in eredità.
“Ricordare è tutto: L’etica fondamentale della vita” Attrice, antifascista, artista, marxista, scrittrice, partigiana. Molteplici vite in una sola, di cui pochi, troppo pochi ricordano la firma: è Goliarda Sapienza, la ladra di gioia. Il suo nome incuriosiva e ingannava, tanto da lasciarla spesso in disparte. Eppure la sua è stata una vita di contraddizioni rivoluzionarie. Ci sono alcune protagoniste della storia, come Virginia Wolf e Maria Giudice, che hanno “osato entrare fra i grandi senza tradire il loro essere donna”.
Con i suoi taccuini, Goliarda Sapienza ci mostra come si raggiunge questo obiettivo.
Un’iniziativa del calendario OFF del festival L’Eredità delle Donne, progetto di Elastica insieme a Fondazione CR Firenze, realizzato da Barbara Rizzo e Letizia Sacco con la partecipazione alla consolle di Francesca Zannoni.